Tecniche Minori
Nel Tong Ren si può operare anche con un po' di fantasia, non è necessario seguire uno schema ben preciso, l'importante è il risultato: aprire i blocchi, muovere l'energia, agevolare la respirazione. Per questo, gli operatori, che ne hanno conoscenza, possono operare attraverso alcune tecniche minori all'occorrenza.
Coppettazione: è un'antica pratica nata in Cina intorno al II secolo d.C., basata sull'uso a livello cutaneo di coppette di vetro, di bambù o altri materiali. Fondamentalmente lo scopo di questa pratica è di superficializzare la patologia interna.
Moxibustione: il termine Moxa deriva dagli ideogrammi Moe e Kusa, che significano "bruciare" e "erba" e si riferisce a una tecnica terapeutica assolutamente sconosciuta in occidente fino a qualche decennio fa. La pratica consiste nel riscaldamento di aree cutanee, sovrastanti punti di agopuntura o percorsi energetici, al fine di ottenere la risoluzione di un evento patologico.
Il primo manoscritto che ne parla, risalente al II-I secolo a.C., è un antichissimo libro di seta, rinvenuto presso le tombe di Mawangdui appartenute alla famiglia Li Zang.
Guasha: è un'antica forma di Medicina Popolare Cinese introdotta fra il V e il VII secolo d.C. dal vicino Vietnam. Letteralmente significa "raschiare via la malattia" e in effetti il Guasha è una forma di raschiamento fatto su zone specifiche della pelle con uno strumenti fatto di giada, di osso, o di altri materiali. Come per la coppettazione, anche in questo caso lo scopo è quello di superficializzare la patologia.
Oli Essenziali e Hot Stones: gli oli essenziali vengono utilizzati principalmente per agevolare la pratica del Tuina. Mentre il massaggio con pietre calde serve per liberare il sistema muscolo-tendineo dalle contratture.
Coppettazione: è un'antica pratica nata in Cina intorno al II secolo d.C., basata sull'uso a livello cutaneo di coppette di vetro, di bambù o altri materiali. Fondamentalmente lo scopo di questa pratica è di superficializzare la patologia interna.
Moxibustione: il termine Moxa deriva dagli ideogrammi Moe e Kusa, che significano "bruciare" e "erba" e si riferisce a una tecnica terapeutica assolutamente sconosciuta in occidente fino a qualche decennio fa. La pratica consiste nel riscaldamento di aree cutanee, sovrastanti punti di agopuntura o percorsi energetici, al fine di ottenere la risoluzione di un evento patologico.
Il primo manoscritto che ne parla, risalente al II-I secolo a.C., è un antichissimo libro di seta, rinvenuto presso le tombe di Mawangdui appartenute alla famiglia Li Zang.
Guasha: è un'antica forma di Medicina Popolare Cinese introdotta fra il V e il VII secolo d.C. dal vicino Vietnam. Letteralmente significa "raschiare via la malattia" e in effetti il Guasha è una forma di raschiamento fatto su zone specifiche della pelle con uno strumenti fatto di giada, di osso, o di altri materiali. Come per la coppettazione, anche in questo caso lo scopo è quello di superficializzare la patologia.
Oli Essenziali e Hot Stones: gli oli essenziali vengono utilizzati principalmente per agevolare la pratica del Tuina. Mentre il massaggio con pietre calde serve per liberare il sistema muscolo-tendineo dalle contratture.